Madre d’Acqua è uno degli epiteti di Yemanjà, la Madre Divina della mitologia Yoruba e della tradizione afro-brasiliana dell’Umbanda e del Candomblè. E’ la Regina del Mare e rappresenta la sintesi dell’elemento Acqua, il liquido amniotico da cui hanno origine tutte le creature e in cui ogni essere vivente prende la forma che lo caratterizzerà nella sua esistenza. Ella è la Luna, Madre feconda, che con i suoi cicli domina le maree e le acque profonde delle emozioni e del subconscio, il misterioso Oceano Interiore. E’ la Sirena dalla voce incantata e la Stella Maris che sorge dalle profondità abissali. Signora della Creazione e dell’Evoluzione della Vita, Sacro Utero, Culla Ancestrale, Yemanjà è sincretizzata con la Vergine Maria, Nostra Signora della Concezione. Sulla superficie del suo specchio si riflette l’intera esistenza, così come i figli si specchiano negli occhi della Madre. A tutti loro, Yemanjà sostiene la testa al momento del parto, donando a ciascuno il proprio Orì, l’essenza cosciente. Ella è l’energia che dà e protegge la vita, genera e nutre, la capacità creativa e la forza creatrice. Ella è l’amore fondamentale, puro e materno, la manifestazione delle qualità femminili della sensibilità, dell’accoglienza, della dolcezza, della creatività. Signora della Consolazione, Yemanjà lava e purifica i dolori della vita nell’acqua salata del Suo mare, portando rinnovamento e rigenerazione, insegnando a fluire con le onde dell’esistenza.

Mia guida, mio sostegno, mia ispirazione e conforto, la Divina Madre delle Acque conduce i miei passi nel mondo e rappresenta la Forza Universale e primigenia che origina e nutre la mia sensibilità e creatività. Come incarnazione del principio creatore e dell’energia creatrice, Ella ispira il mio percorso nella vita e nell’arte, guidandomi e stimolandomi nella realizzazione dei miei sogni e delle mie aspirazioni più intime ed elevate, che riguardano il servizio all’umanità, al pianeta e alla vita in ogni sua forma. Yemanjà è il canale attraverso cui risveglio il ricordo di me stessa e la mia Coscienza si espande. Ella mi insegna ad amare profondamente e intensamente, a vivere nell’amore per ogni creatura vivente e per tutti gli aspetti dell’esistenza, che dal suo grembo salato trae origine e si sviluppa, rinnovandosi costantemente. Ella mi mostra che ogni cosa porta in sé la capacità di rigenerarsi, in una perenne danza di bilanciamento che ha moto simile a quello delle onde del mare. Yemanjà mi insegna che tutto va e tutto viene incessantemente e che, quando è tempo, è necessario lasciare andare perché possiamo abbracciare il nuovo e le sfide evolutive che la vita ci presenta, affinché possiamo crescere ed allinearci con la nostra Essenza Divina. Nel campo di Coscienza di questa Grande Madre Universale mi riscopro figlia eterna e, nello stesso momento, Madre di ogni essere vivente, per il quale imparo a nutrire compassione, comprensione e un sentimento di protezione, rendendomi umile servitrice del Potere della Fonte, che tutto genera e vivifica. Madre d’Acqua mi prende per mano nel condurmi ad esplorare le profondità abissali del mio Oceano Interiore, là dove si celano le mie paure più grandi e oscure, ma anche i tesori più preziosi del mio Essere. Con la Santa Acqua salata del suo mare, Yemanjà lava via di volta in volta ogni dolore, dubbio e attaccamento legato alla mia mente e alla mia personalità meccanica, affinché io possa acquisire la Visione del Cuore. Ella mi insegna a metabolizzare ogni evento, a calmare mente ed emozioni, a trasformare me stessa e la mia realtà esterna, perché possa imparare a fluire con le onde dell’esistenza, in movimento perpetuo, sempre uguale e sempre diverso. Madre e Vergine, sorella e sposa, Ella incarna il Principio Femminile che anche in me si esprime, aprendomi ad accogliere e manifestare le qualità del mio essere donna, mentre imparo a divenire tale senza paura, accettando chi sono giorno dopo giorno.

Ho deciso di dedicare la mia arte a Yemanjà, facendomi chiamare con uno dei suoi nomi come forma di ringraziamento e omaggio a questa figura, che della Grande Dea è una manifestazione archetipica. A Lei rivolgo le mie preghiere tutti i giorni, affinché la luce della sua Stella Azzurra illumini la mia via, guidi i miei passi mostrandomi il cammino e ispiri i miei progetti creativi. A Lei mi affido con immensa gratitudine, riconoscendo la sua forza viva e pulsante in ogni atto di creazione, in ogni gesto di amore, cura e compassione, mentre con fermezza perseguo i miei intenti ed esprimo le mie potenzialità. A Lei chiedo determinazione e pace per raggiungere tutti i traguardi che sogno, perché la mia arte sia espressione del Sacro e del Divino che vivifica il mondo, della Bellezza e dell’Armonia, strumento di crescita ed espansione della Coscienza. A Lei chiedo che il mio ventre sia fertile luogo di creazione, affinché io possa dar vita a innumerevoli frutti di Luce e Consapevolezza, usando le mie arti come mezzo espressivo e nutrimento per l’Anima e il Cuore. Madre del Mondo e di tutta la materia che compone il piano fisico, a Lei chiedo di mostrarmi l’illusione, perché il suo velo sia sollevato e io possa vedere al di là di essa, smettendo di identificarmi con la mia mente e aprendo gli occhi del Cuore, che è l’organo di conoscenza della mia Anima. A Lei chiedo di guidarmi nel riscoprire la mia vera Essenza, mentre giorno dopo giorno accedo al Ricordo di me stessa, così che possa mettere i miei doni e talenti a servizio dell’umanità e del pianeta. A Lei chiedo sostegno a aiuto nel rafforzare la mia volontà mentre porto avanti su di me l’opera alchemica di trasformazione, perché possa mantenere sempre la presenza e l’attenzione mentre mi focalizzo ogni giorno sui miei obiettivi, affinché essi siano in linea con la mia missione su questa Terra. A Lei chiedo di rinvigorire con la Sua energia creatrice la mia capacità di immaginare, così che io possa essere l’artefice consapevole dei mondi cui dò vita con la mia arte. A Lei chiedo di insegnarmi a nutrirmi e a nutrire il mondo, che io sia strumento della Sua Volontà ed energia, che io sia espressione dell’Amore e della Verità che da Lei provengono.

Intendo l’Arte come modo di vivere, come servizio all’umanità, come espansione della Coscienza e mezzo di accesso alla Verità oltre l’illusione. Arte come strumento di apertura a Nuova Consapevolezza, come espressione di Bellezza che eleva al di sopra di ciò che è consueto, abitudinario, ordinario e destabilizza le strutture consolidate. Arte come mezzo per riappropriarci della nostra Divinità. Alla maniera di una guerriera, ogni mio sforzo consapevole è volto a creare il Bello su questo piano di esistenza, illuminata dalla Gioia del Cuore.

Dinnanzi allo Spirito, la mia vita diviene una preghiera ininterrotta e io non posso far altro che sacrificarmi e rendermi serva, con ardore e fede