Ogni Animale Guida o di Potere è una espressione in forma animale di energia. La forma animale descrive la natura, gli attributi e il comportamento di una forza che ha la capacità di esprimere certe qualità e le caratteristiche legate alle specificità di ogni animale, cioè la sua “Medicina”. Un Animale di Potere è un potenziale o talento, un’abilità o una forza che è espressione della nostra qualità o una qualità che dobbiamo sviluppare in una certa fase della vita.

Tutti possediamo almeno un Animale di Potere, che ci accompagna dalla nascita lungo l’intero corso dell’esistenza. Tale animale è il nostro alleato permanente, quello che rappresenta di più e meglio la nostra essenza, il Daimon di aspetto animale che ci caratterizza e indica le nostre potenzialità. Un Animale di Potere può esserci portato via senza che lo sappiamo, indebolendo così la nostra energia. Possiamo perderne uno con la malattia o un qualche tipo di abuso. La ricerca dell’animale perduto è una pratica sciamanica fondamentale nonché una forma di guarigione che può portare l’individuo in equilibrio.

Un Totem può essere considerato un’entità animale che ha un significato molto specifico per una persona o un gruppo. Nelle società tribali, il Totem assume un valore anche mitologico, in quanto Antenato di una persona, un clan, una tribù, per i quali possiede un legame genealogico e specifico. Per indicare questa entità, con la quale il legame era per tutta la vita, gli Indiani Ojibway usavano il termine Ototeman.  Nel caso degli Indiani d’America, le leggende delle origini non distinguono tra uomini e animali e sovente gli Antenati portano il nome di un animale. Ogni tribù discendeva da un animale tutelare e i suoi membri ne conservavano le caratteristiche. Non solo presso i Nativi Americani ma anche presso i Celti, gli animali erano considerati degli alleati, come pure presso i nativi dell’Amazzonia e, più in generale, nelle culture sciamaniche. I Celti attribuivano ai clan delle associazioni determinate con specifici animali, dai quali si riteneva ogni clan derivasse. I nomi dei clan indicavano la loro discendenza, identificandoli e differenziandoli. Il Totemismo stabilisce un’intima alleanza tra un clan o un individuo e un animale, la quale può definirsi come una forma di discendenza, di fratellanza o di rivelazione. Nel primo caso, il clan si considera come progenie del Totem; nel secondo caso, i membri della tribù si considerano fratelli e sorelle dell’animale totemico; nel caso della rivelazione, il rapporto con l’animale è individuale, in quanto il Totem si rivela o viene rivelato per designazione al suo protetto. Il Totem possiede con la persona un legame peculiare, ne definisce le caratteristiche intime e caratteriali e la accompagna dalla nascita alla morte.  All’interno della tribù, il rapporto col Totem è regolato da specifiche regole sociali, che ne vietano anche l’uccisione e regolano le unioni coniugali e i rapporti di parentela, le leggi matrimoniali.  Nei villaggi degli Indiani del Nord America, il Totem è raffigurato nei pali totemici posti all’entrata; il suo simbolismo richiama quello dell’Albero della Vita e dell’Axis Mundi, in grado di collegare le tre dimensioni cosmiche della Terra, del Cielo e degli Inferi. Nelle culture sciamaniche, gli animali sono alleati o aiutanti dell’uomo medicina o dello sciamano, lo guidano nei viaggi in altre dimensioni, lo proteggono e gli insegnano la loro Medicina, diversa a seconda delle caratteristiche dell’animale specifico. Gli sciamani imparano ad acquisire le capacità dei loro animali alleati, utilizzando questi poteri nelle loro pratiche rituali e di cura. Ciò che viene contattata è l’Anima del gruppo animale, l’archetipo, lo Spirito che rappresenta tutti gli individui della specie in questione. Il rapporto che si stabilisce con lo sciamano è molto profondo, tanto che si dice che questi possa mutare forma e trasformarsi nei propri Animali Guida. Inoltre, qualsiasi danno venga arrecato a questi ultimi, avrà ripercussione anche sullo sciamano stesso.

La fonte prima dell’energia di un Animale di Potere corrisponde alle qualità essenziali dell’animale di cui ha assunto le parvenze. Ad esempio, per l’aquila l’attributo principale potrebbe essere la visione. Ogni animale ha un significato diverso a seconda della persona con cui entra in contatto, quindi non è propriamente esatto definire in modo assoluto che un determinato animale dona quelle caratteristiche, perché i suoi significati simbolici – la sua Medicina – possono cambiare in base alla persona. L’Animale Guida rappresenta un archetipo, come tale incarna la sintesi delle caratteristiche di tutti gli individui di una determinata specie, ne raffigura l’essenza eterna. Stando così le cose, l’animale in questione non è un animale qualsiasi, ad esempio non un lupo ma “il lupo”. Ognuno possiede il proprio Animale Guida, anche se più persone possono condividerne uno; tuttavia, esso non sarà mai davvero uguale, perché il modo di manifestarsi di questi spiriti e quello di interagire con la persona variano da individuo a individuo. Perciò l’Animale Guida è un’entità strettamente personale, tanto che si ritiene opportuno non rivelarne identità e nome.

In generale, ogni animale può assumere una funzione di “guida spirituale” dell’individuo lungo l’intero corso della sua vita o in specifiche fasi. Infatti, oltre agli animali che caratterizzano il legame con ciascuno di noi in modo permanente durante tutta l’esistenza, è possibile venire in contatto in determinati momenti con alcuni animali che hanno la funzione di accompagnarci per un tratto del nostro percorso su questa terra, donandoci la loro conoscenza, utile in particolari casi ed eventi. Gli Animali Guida sono spesso di grande aiuto nel recupero e nell’aumento dell’energia sul piano fisico ed emozionale. Acquisire un animale come alleato, nonché preservarne e rafforzarne il rapporto, costituisce in genere la base del lavoro sciamanico tradizionale. Tale relazione rappresenta un elemento di riferimento primario e contribuisce a fornire radicamento e stabilità, connessione con la Madre Terra.

Gli animali di ciascuno di noi possono essere rivelati nel corso di varie esperienze, come la ricerca della visione, danze di trance, sogni e viaggi sciamanici, meditazioni. Indossare, portare con sé o riporre su un altare alcuni oggetti che ci legano ad un animale (raffigurazioni, ossa, denti, pelli, piume) sono modi per favorire la connessione con quella creatura e per trasferire le energie legate alle caratteristiche dell’animale su di sé. Anche imitare l’animale, visualizzarlo o richiamarlo dentro se stessi sono azioni che hanno lo stesso scopo, in quanto consentono di collegarsi alla sua Medicina. Grazie al legame con l’Animale Guida possiamo comprendere aspetti della nostra personalità o conoscere particolari abilità che non pensavamo di possedere. Egli può darci importanti lezioni per lo sviluppo e la crescita della nostra consapevolezza e per affrontare alcune situazioni. Con mente e cuore aperti è possibile entrare in contatto con le energie degli Animali Guida che sono connaturati a noi, ricordando che possiamo possederne più di uno.

Gli Indiani d’America, ad esempio, parlano di 9 animali per ciascun essere umano, uno per ogni direzione (Nord, Sud , Est, Ovest, Terra, Cielo, Centro), più due che ci accompagnano per tutta la vita, camminando a destra e a sinistra di noi. Questi ultimi due sono gli animali più strettamente legati alla nostra essenza. Da questi nove animali, nel corso del cammino possiamo ottenere doni e capacità, mano a mano che si stabilisce un rapporto sempre più profondi con questi spiriti e con quelle parti di noi che le caratteristiche dell’animale rappresentano. Per gli Indiani d’America, i 9 animali ci trasmettono la saggezza a Destra, a Sinistra e nelle 7 Direzioni, ognuna delle quali rappresenta una dimensione umana. Il Nord, connesso alla sfera mentale, si collega all’animale che ci guida nel parlare e nell’ascoltare, ricordandoci di ringraziare per ciò che abbiamo; il Sud, legato all’ambito emozionale, ha come animale custode quello che protegge il bambino che vive in noi e sostiene il nostro equilibrio emozionale; l’Est, è la Direzione che indica il cammino spirituale, lungo il cui percorso ci viene in aiuto l’animale custode che qui presiede; l’Ovest, simboleggia la dimensione materiale e fisica e l’animale legato a questa sfera ci conduce sulla strada della realizzazione personale. L’Animale di Sopra rappresenta la connessione con il Mondo Superiore, la Dimensione Celeste, i piani alti dell’Astrale, il Mondo Onirico; l’Animale di Sotto rappresenta la connessione col Mondo di Sotto, il subconscio, l’interiorità, la relazione con la Terra e ci indica i passi per rimanere sul nostro cammino. L’Animale di Dentro protegge il nostro Spazio Sacro e i nostro vero Sé  e ci guida nel raggiungere la felicità; l’Animale alla nostra Destra è associato al nostro lato maschile, collegato dai Nativi al coraggio e all’essere guerriero, mentre l’Animale di Sinistra è associato al lato femminile, collegato dai Nativi alla procreazione e all’evoluzione.

In generale, gli Animali di Potere possono presentarsi in svariati modi nella nostra vita, non solo fisicamente ma anche tramite sincronicità significative e immagini ricorrenti, sogni, simboli e tutti quegli episodi in cui ci accorgiamo che il nostro Animale Guida sta cercando di mettersi in comunicazione con noi, palesandosi. Può trattarsi, ad esempio, di un film che vediamo, una foto, una canzone, una frase… tutto quello che ci rimanda a un determinato animale in un momento specifico della nostra vita. Spesso l’Animale Guida che ci sceglie e che ci si presenta non è quello che ci aspettavamo, quindi è bene predisporsi ad accogliere la Sua essenza e la Medicina che porta con sé senza alcun pregiudizio.

 

Visualizzazione per entrare in contatto col proprio Animale Guida

Prima di ogni cosa, sii presente quando formuli l’intento di voler conoscere e contattare il tuo Animale Guida e chiedi al suo Spirito di venirti a fare visita. Ringrazia per la sua presenza e per l’opportunità di stabilire un contatto. Puoi fare un’offerta simbolica, ad esempio un incenso o una resina da bruciare, così che i suoi fumi portino in alto le tue preghiere. Fa che per te questo sia un momento sacro, in uno spazio sacro.  

Quando senti che è arrivata l’ora, mettiti comodo su una sedia a schiena dritta o sdraiato (assicurati di non addormentarti). Chiudi gli occhi, se vuoi usa una benda per essere sicuro che non passi la luce. Respira, rilassa il corpo, svuota la mente. Puoi utilizzare anche una musica adatta di sottofondo, particolarmente il suono ritmico dei tamburi, che favorisce l’entrata in un diverso stato di  coscienza perché aiuta ad abbassare le frequenze cerebrali.  Appena senti di aver raggiunto il giusto stato, visualizza davanti a te una grotta o un’apertura nella terra. Ad esempio, può essere il tronco cavo di un albero, una buca, un pozzo, un’apertura nel terreno da cui parte una scala. Immagina ciò che vuoi, l’importante è che sia un’entrata verso il basso, l’anticamera del Mondo di Sotto. Quando l’immagine diviene nitida e stabile, puoi muoverti ed entrare nell’apertura. La tecnica di visualizzazione prevede che immagini di essere in prima persona a fare l’esperienza di camminare verso la grotta per poi entrarvi dentro. Prova a sentire e percepire con tutti i sensi l’ambiente circostante. Usa l’immaginazione, prova a percepirti mentre avanzi nel grembo di Madre Terra. Una volta all’interno dell’apertura, visualizza che ti venga incontro una guida. Quest’ultima può assumere molte forme e può essere percepita sia in forma umana che animale o anche come entità luminosa. Ti può aiutare nell’esplorazione dei reami sotterranei, ma se si tratta di un animale, quello ancora non è il tuo Animale Guida. Ad ogni modo, continua a osservare l’ambiente e a camminare nelle profondità della terra. Da qui in poi c’è la tua guida con te. Visualizza una galleria che ti conduce sempre più in profondità: è l’apertura a un Altro Mondo, quella al Mondo di Sotto. Percorri la galleria: sbucherai in un paesaggio sotterraneo. Che tipo di paesaggio vedi? Dove ti trovi? Ci sono alberi, fiumi, laghi, montagne, pianure, mare? Fa freddo o fa caldo? E’ giorno o è notte? Guardati intorno e prenditi tutto il tempo necessario per acclimatarti e sentirti a tuo agio. Quando ti senti sicuro, puoi procedere nell’esplorazione. La guida attenderà che torni, così ora puoi dedicarti alla ricerca del tuo Animale Guida. E’ bene che rimaniate con la mente aperta e che siate privi di aspettative, visto che non è detto che l’animale che incontrerete sarà quello che vi aspettate. O che sia un animale noto o che magari esiste solo nella nostra realtà. Infatti, anche le creature mitologiche e fantastiche posso essere il nostro Animale Guida. In genere, in questo tipo di “viaggio sciamanico”, le tecniche più note dicono che si deve vedere il proprio animale da tre differenti angolazioni, ma fidati delle tue sensazioni, del tuo intuito. Quando incontrerai il tuo Animale Guida, lo saprai perché si farà riconoscere in qualche modo. Il tuo ausiliario animale può interagire con te in molti modi diversi, non c’è una regola. Non aspettarti modalità di comunicazione che già conosci. Osserva cosa accade, che cosa vorrà dirti il tuo ausiliario, se vorrà presentarsi o trasmetterti una conoscenza. Ricorda che se non riesci a contattarlo questa volta, puoi sempre riprovare in un secondo momento. Inoltre, può essere che tu non lo veda in senso stretto, cioè con un’immagine visiva, ma che lo percepisca con altri canali, ad esempio quello uditivo o sinestesico. Può essere, infatti, che tu percepisca dei suoni, dei versi, delle parole senza entrare in contatto visivo con l’animale, il quale potrà poi presentarsi anche a esperienza conclusa, nei giorni seguenti, tramite immagini o sincronicità come la visione di un film, un documentario, un articolo di giornale, un libro. Rimani aperto con la mente, non restare chiuso su una concezione stretta di visione, sii aperto a cogliere i segnali che arriveranno. Potresti incontrare anche più di un animale nello stesso viaggio. Ad ogni modo, quando senti che questa esperienza si sta concludendo, ringrazia e prendi congedo dal tuo ausiliario. Può essere anche che sia lui stesso a farti capire che è ora di andare via. Allora, percorri la strada a ritroso, troverai la tua guida ad attenderti all’imbocco della galleria: ti accompagnerà fino all’uscita. Quando arrivi in prossimità dell’apertura dalla quale eri entrato, visualizza la stanza in cui sei e torna lì. Piano piano comincia a percepire di nuovo il tuo corpo, muovilo un po’. Quando te la senti, apri gli occhi.

Non appena puoi, scrivi o registra tutto quello che hai vissuto, visto o percepito perché può essere che col passare delle ore perderai qualche particolare. Come gesto di omaggio verso la tua Guida Animale potresti, appena credi sia il momento giusto, raffigurarla, ad esempio con un disegno o con l’argilla, ma anche con un canto o una danza. Oppure puoi dedicare un angolo dell’altare al tuo alleato, ad esempio inserendo un’effige o un qualcosa che lo ricordi, come pelle, unghie, peli, denti, piume. Tutti questi mezzi aumentano la connessione tra te e il tuo Animale Guida, rafforzando il vostro legame e facilitando ogni volta i contatti tra di voi. La relazione con il proprio Animale Guida è di interscambio: da un lato, lui ci insegnerà la sua Medicina e ci guiderà nell’incarnare le sue caratteristiche, nei piani sottili e nella vita; dall’altro, noi possiamo fornire energia al nostro Animale tramite preghiere e offerte, oppure danzando o imitandolo, in qualche modo perciò dandogli attenzione. Più gli scambi sono frequenti e il rapporto con il proprio Animale assiduo, più la relazione sarà forte e stabile.

E’ possibile richiedere un talismano/amuleto o qualsiasi altro oggetto di potere collegato al proprio animale guida, qualunque esso sia. A tal fine è utile svolgere un colloquio via telefonica in modo da comunicare esigenze specifiche e preferenze.