Il Rapé è una medicina amazzonica costituita da una serie di piante medicinali polverizzate molto finemente con l’uso di un mortaio, tra le quali può o no esserci Tabacco. All’interno di tutte le tradizioni indigene, il Tabacco è considerato una Pianta Maestra (la più antica) ed è rappresentato come un nonno che possiede la saggezza della foresta. Il suo uso rituale prevede che non venga mai aspirato, poiché questo gesto è considerato una mancanza di rispetto allo Spirito ancestrale della Pianta Sacra. Quando il Tabacco è usato ritualmente, porta purificazione e centratura, trasforma le energie negative, funge da messaggero. Per le popolazioni indigene, esso è sacro ed è considerato uno Spirito della Natura. Tradizionalmente lo si utilizza nei rituali di preghiera per invocare le Forze Spirituali a fini di guarigione e per ricevere le benedizioni della foresta.

L’ingrediente principale del Rapé è la Nicotiana rustica, ma la sua preparazione è solitamente arricchita con altri componenti vegetali o ceneri alcaline. Le tribù indigene di solito tengono segrete le formule esatte di questa medicina. La presenza del Tabacco aiuta a ordinare, integrare ed equilibrare gli altri ingredienti, ad indirizzarli ed incanalarli verso un intento specifico. Allo stesso tempo, il Tabacco è una porta di connessione con lo Spirito e con l’universo e ci aiuta a risvegliare la purezza essenziale di noi stessi.

Nel nord del Brasile, i popoli indigeni Huni Kuin-Kaxinawa e Yawanawa usano il Rapé come una Medicina associata all’uso terapeutico e spirituale. Il Tabacco impiegato per l’elaborazione del Rapé è coltivato dallo stesso gruppo e generalmente accompagnato da preghiere in tutte le sue fasi di coltivazione, raccolta, preparazione. Il Rapé, in questo caso, è costituito da Tabacco (pestato) e cenere (Pau Pereira, Kumaru, Cannella, tra le altre). Per queste popolazioni, il Rapé è una Medicina che possiede uno Spirito di grande potere, portando guarigione e protezione, allontanando tutti i tipi di mali. Presso i suddetti popoli nativi, il Rapé viene utilizzato dal pajé della tribù (uomo/donna medicina), in modo da potersi connettere allo Spirito, integrarsi con la Natura, essere in grado di individuare mali che potrebbero attaccare il suo popolo o anche in rituali di guarigione, col proposito di dare protezione spirituale, diagnosticare una malattia e usare il potere dello Spirito di questa Medicina per curare.

Il Rapé va soffiato in entrambe le narici tramite un applicatore, spesso costituito da canne di bambù oppure ossa. Esiste sia l’auto-applicatore (kuripe) sia quello mediante il quale si può somministrare ad altri (tepi). Il Rapé è soffiato con la pipa prima nella narice sinistra e poi in quella destra, bilanciando così i due emisferi del cervello, il lato femminile intuitivo e quello maschile razionale. Per ricevere la medicina dobbiamo essere aperti, ricettivi, tranquilli e trattenere il respiro. Il gesto di somministrazione è rituale e va effettuato in silenzio, dopo aver fissato un intento. L’entrega del Rapé (cioè l’atto di ricevere il soffio) ci aiuta a superare l’individualismo e ci ricorda che abbiamo bisogno l’uno dell’altro, poiché questa medicina tradizionalmente è ricevuta da qualcuno. Chi soffia il Rapé deve essere centrato e vuoto per essere un canale, sapendo che il lavoro è fatto dagli Antenati e dallo spirito della pianta. La persona che realizza questo procedimento deve rimanere presente, in silenzio, poiché una grande parte della forza del Rapé proviene dall’intuizione di chi ha effettuato il soffio. Ci vuole una lunga preparazione rituale e studi specifici della forza di questa Medicina per poter essere in grado di somministrarlo agli altri nella maniera corretta e questo è il motivo per cui non è bene farsi applicare il Rapé da chiunque. Per quello che riguarda le quantità da utilizzare, la proporzione è variabile, definita molto intuitivamente e l’applicazione può variare molto a seconda delle esigenze e degli obiettivi di ciascuno.

L’uso di Rapé produce una forte stimolazione delle mucose, che può essere vissuta come un duro shock interno. Questo colpo intenso fa sì che la mente si calmi e si apra, permettendo alle intenzioni dichiarate di fare il proprio lavoro. Il Rapé aiuta la persona a liberarsi da malesseri emotivi, fisici e mentali, libera dalle energie negative e dalla confusione. I guaritori della foresta amazzonica usano il Rapé per bilanciare la loro energia e connettersi con i Piani Superiori. Il rituale del Rapé è considerato anche una forma di purificazione e disintossicazione del corpo. Infatti, il Tabacco fa sì che si sciolga il muco e vengano eliminati i batteri, aiutando a combattere infiammazioni e varie malattie. La dose e la frequenza di somministrazione dipendono dal bisogno reale e consapevole di ciascuno, nel rapporto con questa Medicina e per ogni momento della propria evoluzione. È noto che gli eccessi e gli estremi non sono di solito una buona modalità d’uso e che non è solo la quantità ma anche la qualità che fa la differenza, soprattutto la qualità dell’attenzione che dedichiamo al momento del rituale.

Il Rapé è una Medicina dell’Aria. Nell’atto del soffio riceviamo la benedizione del  vento, fonte universale di energia, che pulisce la nostra percezione, schiarendo la mente e aprendo i canali energetici superiori, per connetterci con la parte più elevata del nostro essere. Il Tabacco e le altre piante aiutano a eliminare entità, parassiti energetici, contaminazioni e interferenze nel dialogo interno. Dopo aver ricevuto il soffio di Rapé, la Medicina sale pulendo, ordinando e allineando il nostro campo energetico – specialmente i Centri (Chakra) del Terzo Occhio e della Corona – e poi su e giù per la spina dorsale. Come Medicina per il corpo, il Rapé contribuisce ad espellere muco e parassiti dai seni frontali e paranasali, pulisce le vie respiratorie, migliora l’olfatto, elimina il mal di testa, la confusione mentale e la sensazione di stordimento, poiché decomprime la pressione del cranio. Il Rapé è utile per trattare il sistema digestivo, in particolare la zona del il plesso solare, eliminandone le energie dense. È anche molto efficace per trattare la costipazione. Inoltre, questa Medicina risveglia il corpo quando è sonnolento o pigro. Il popolo Yawanawa ha come abitudine quella di prendere il Rapé a fine pomeriggio dopo il lavoro per raffreddare il corpo e rilassarsi, seguito da un bagno nel fiume. Il Rapé ha un’energia predominante che viene dalla terra; essendo un’energia densa, quando siamo sotto l’effetto forte del Rapé, il modo più semplice e rapido per diminuire l’effetto è quello di bagnarsi con acqua fredda. Una cerimonia di Rapé in un cerchio rituale (Roda do Rapè) aiuta a sincronizzare e allineare l’attenzione e la percezione dei partecipanti nei momenti di apertura o di transizione nel rituale. E’ anche una Medicina per la Visione dello Spirito, ci aiuta a liberare la mente e a fermare il dialogo interiore per essere veramente presenti e poter vedere oltre le nostre interpretazioni mentali.

In Amazzonia, condividere il Rapé è un’attività svolta socialmente e ha radici spirituali. Il Rapé, infatti, è considerato una Medicina Sacra e la sua somministrazione ha il valore di una preghiera che invoca le forze della natura e gli Spiriti della foresta, la benedizione delle piante e il loro potere per trarre centratura, forza e cura. L’applicazione del Rapé è spesso accompagnata da canti sacri che hanno la funzione di chiamare gli Spiriti e la forza della stessa Medicina. L’applicatore è un oggetto di potere, come tale strettamente personale e può essere utilizzato esclusivamente dal proprietario. L’intensità e la qualità del soffio procurano effetti differenti nella somministrazione e nell’atto di cura che si vuole ottenere. L’atto di somministrare e ricevere il Rapé è una preghiera, per cui è bene porre molta attenzione al contesto di uso e alla persona dalla quale si riceve il soffio, poiché nello scambio avviene un passaggio di energia tra chi somministra e chi riceve questa medicina. Sarebbe opportuno, inoltre, praticare una piccola meditazione o concentrarsi su un intento prima dell’applicazione, stando in silenzio e connettendosi alla forza della Medicina e alla persona che pratica il soffio. Un ambiente tranquillo e poco affollato, così come una condizione interiore idonea, permettono di esperire l’effetto del Rapé lasciando spazio a una contemplazione silenziosa. Gli effetti del Rapé possono essere molto diversi a seconda della composizione della medicina; esistono differenti Rapé per usi specifici ma in generale questa Medicina, soprattutto se contiene una base di Tabacco, ha una funzione di radicamento e pulizia sia fisica che dei pensieri, aiutando a raggiungere uno stato di presenza e vuoto mentale.

Il Rapé è fondamentalmente una Medicina di connessione, ha il potere di aprire numerose porte e di condurre la persona nel cammino di guarigione e illuminazione. Per questo motivo, è essenziale essere in un ambiente sicuro e adeguato per una tale esperienza. I canti hanno un ruolo molto importante per guidare la persona e favorirne i processi di cura. L’uso del Rapé deve essere sempre allineato a uno scopo spirituale, per cui è necessario rimanere concentrati, in preghiera, cercando la fermezza insieme all’abbandono per poter ricevere la cura o le istruzioni spirituali. Il Rapé, se usato ritualmente, può espandere molto la coscienza e la medianità, favorendo la ricezione chiara di  informazioni, orientamenti e cure. Per chi lavora con questa Medicina, è eccellente per portare centratura, connessione, istruzioni e protezione per il nostro corpo e spirito.

Il Rapé è una Medicina Ancestrale, uno Spirito potente della foresta e deve essere trattato come tale. Non si utilizza casualmente a tutte le ore del giorno. Per chi lo vuole studiare, si raccomanda di usarlo la mattina (prima di colazione), a fine pomeriggio (dopo il lavoro) e la notte prima di dormire (per fare bei sogni e trascorrere una notte tranquilla). Nei lavori cerimoniali, si possono prendere vari soffi, in accordo con le necessità e i propositi. Non è raccomandato utilizzarlo sotto il sole nelle ore più calde, poiché la sua forza è accentuata in questa situazione. In generale, quindi, è sempre bene ricordare che il Rapé è una Medicina Sacra di cura e, pertanto, deve essere utilizzata con rispetto e consapevolezza.